Conoscete la legge di Murphy? Io anche troppo bene.
Ieri, una delle giornate in cui si avrebbe bisogno di trovare il proprio centro di gravità permanente, ma ci si trova invece a far vagabondare i pensieri per le più lontane galassie. Iniziavo lavori, che appunto lì rimanevano, all'inizio. Diversificavo però: aprivo l'armadio e mettevo cose da riordinare sul letto, ma mi scocciavo. Allora mi sembrava giusto, prenderne a bracciate e metterle a stirare. È vero che prima o poi lo farò, dovrò. Poi.
Dopo la doccia, in capelli asciugatura en plein air, sparati alla pazza e il bagno solo asciugato, ma con creme, oli e profumi lasciati al caso. Poi avrei sistemato.  Poi
Al piano di sotto, in bella vista, tutti gli elettrodomestici che avrei dovuto usare, in mostra, come in un negozio Mediaworld. Poi avrei messo a posto. Poi
Ogni cosa che poteva essere fuori luogo, lo era
Dovevo sbollire anche una incazzatura livello 11 della nota scala Schiavone, risalente al giorno prima, ma nemmeno le note dello Swing Jazz aiutavano. Entrare nelle radio, Amazon Music, tutto anni 60, 70 e 80, mi hanno lasciato sull'orlo di un suicidio emotivo
Ho spostato libri in lettura, lasciandone un paio sul divano, prendevo un oggetto e mi sentivo come il protagonista della Nausea di Sartre
Bighellonavo in giardino, con calzoncini di jeans, e il maglione più scassato della mia collezione di maglioni da buttare, ma è il mio preferito. Presa da una momentanea lucidità, consapevole che magari era meglio indossare qualcosa di più lecito, ho preso i jeans extralarge, modello maschile, rigorosamente strappati ad arte. In perfetta tenuta SGRUNT, assomigliavo a quei poveri cristi che chiedono un euro perché devono comprare il biglietto per il loro paradiso.
Legge di Murphy?  Al cancelletto sento le voci di mio marito e della elegantissima vicina. Ci mettiamo tutti a chiacchierare in giardino, poi con lei in casa a vedere i cambiamenti. Quelli tipici causati da una esplosione. Lei è alla mano, per fortuna e i nostri rapporti più che buoni.
Scendiamo  nella zona librerie, studio, dove una sorta di disordine artistico, ha trovato il suo essere 
Anche i lampadari, hanno davvero bisogno di una pulita, ma scientemente ho deciso di rinviare a dopo le performance dei tecnici che dovranno cambiare due centraline proprio in questi giorni

La casa tornerà a essere a posto. Poi
Nessuno entrerà in quel poi, ovviamente.
Murphy docet

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