IL SILENZIO
Non sopporto il rumore. Amo il silenzio, la quiete, sempre; di inquietudine ho vissuto e ancora è latente dentro di me.
Mi piace la tranquillità del mattino, quando mi alzo, sempre troppo presto, per una rapida colazione, lasciando Mr.Gi a russare nel nostro letto. Anche il terrier rimane tranquillo, purchè lo si ingrazi con qualche dolcetto.
I tanti anni passati da sola, mi hanno permesso di indulgere in questa pace, ma il pensionamento di mio marito, mi ha scaraventato in un mondo di frastuono: il mio quarantennale compagno di vita, è dotato di stonata voce baritonale, nonché della capacità di tenere in funzione televisore, Ipad sintonizzato su you tube e di telefonare nello stesso tempo, salvo farmi cenni disperati perché abbassi o spenga l'audio dei vari dispositivi. I suoi dispositivi.
Pensionato nultitasking, ipercinetico, a cui, a volte, manca la vita lavorativa, la compagnia dei colleghi, l'attività continua, il correre in ogni dove, ma che spinge me a rifugiarmi nello studio e alla peggio nella nostra camera, dove posso leggere senza fastidi o interruzioni.
Una stanza tutta per me, fatta di penombra, profumo di ambra, libri e … silenzio.